E dopo quanto gliel’hai detto a quella picciuedda?
Dieci mesi e qualcosa.
Ah. E che t’ha risposto?
M’ha lasciato, la no’…
Come al nonno sei: lui se le trovava tutte zoccolette prima di conoscere a me!
Mica lo faccio apposta io…
Io non vi capisco a voi: quando ero io quanto a te ci si metteva con un bel ragazzo perché se le voleva sentir dire queste cose e invece è tutto il contrario mo! Ma io lo sapevo di questa qua! Te l’avevo detto che non ti devi fidare di chi mette lo zucchero sulle fragole! Vogliono troppo e tutto assieme e non gli basta mai! Alla fine di un pranzo come quello avevi ancora spazio per le fragole… con lo zucchero poi!
Ma mo che c’entra ‘sto fatto…?
E si, tu non capisci perché guardavi lei e non quello che stava facendo! Quella faceva qualcosa con quello che abbiamo mangiato prima e si è lasciato lo spazio libero per le fragole! Invece bisogna mangiare tutto, bisogna apprezzare tutto quello che ti viene dato e non lo devi nascondere per fare posto a una cosa sola, no?
Magari è solo bulimica e quando andava nel cesso si liberava, no?
Ma mo che c’entra ‘sta cosa da scienziati? Te l’ha detto che è bulicchia?
No, lo penso io…
Ecco, lo vedi: ora lo sai e lei te lo nascondeva. Ha fatto spazio per una cosa sola, quella più buona. E tutto il resto che ti fa stare bene lei lo fa sparire con un paio di tirate di sciacquone.
Come dire che sono uno stronzo e che ha tirato lo sciacquone anche con me? Che io sono una bistecca con le verdure e un piatto di orecchiette mantecate?
Io dico che tu sei la parte buona del pranzo e quella invece voleva solo le fragole.
Con lo zucchero.
Con lo zucchero! Che senso ha poi? Se ci metti lo zucchero non sanno più di fragole! E’ esagerato!
A posto allora… Alla prossima chiederò se invece delle fragole si mangia le ciliege…
E se sa resistere ai Ti Amo dopo quasi un anno che state assieme.
E magari invento anche una macchina del tempo
Music on air: Canadians – Summer teenage girl
2 commenti:
...me e sta storia da dove esce mo?
Dal mio cervello. Voglio scrivere e se voglio farlo in maniera un po' più professionale devo anche imparare a inventare, a immaginare mondi diversi. A sognare universi alternativi e a riportarli. Qui o altrove, non fa differenza.
Posta un commento