I miei ce l’hanno da una quindicina d’anni. O almeno così mi sembra “visto che vai nella tua stanza… metti a 2 lo scaldasonno”. Da entrambi i lati, ovviamente. E quando potevo prendevo la rincorsa dal corridoio e mi tuffavo a volo d’angelo e arrivavo con il braccio dall’altra parte del letto e TAC-TAC luce arancione accesa e via.
Mio fratello ce l’ha da più o meno un quattro anni. Lo pretese data la disposizione della sua stanza e dalle lamentele della sua ragazza sui suoi piedi ghiacciati. Di mio fratello, non quelli della sua ragazza. Vabbe’, non è l’unica cosa non normale della nostra famiglia.
E fino a stamattina definivo normale il fatto che non avessi altro per riscaldarmi che un piumone con tre toppe di colore e fantasia abbastanza simile all’originale, quasi a testimoniare i gradi di anzianità che il piumone si è guadagnato in mille e più battaglie notturne contro il sottoscritto. E prima del piumone ricordo solo di aver dormito in Pisolone. Perché essere nato negli anni ‘80 ha i suoi vantaggi, mica cotiche! E dagli anni ‘80 ne ho sempre fatto a meno e mai ho sentito l’esigenza di imborghesirmi a tal punto. Se proprio dovete immaginarmi fatelo pensando a HeMan senza caschetto alla Nino D’Angelo, please. A mia parziale discolpa i miei ne hanno comprato uno nuovo e “piuttosto che buttarlo lo diamo a te”. Grazie. Che carini che son stati a pensare immediatamente al loro primogenito. L’hanno regalato a me. A me che vado orgoglioso di essere ancora relativamente uomo delle caverne proprio per il fatto di non averlo. L’hanno regalato proprio a me che negli anni ho perfezionato raggomitalomenti coccolosi e riposizionamenti lanoidi che farebbero invidia all'evoluzione della specie pinguina.
Stanotte inauguro. Anzi, vado che mi sa che l’ho messo su 2 da troppo tempo e non vorrei odorare di bruschetta domattina.
Music on air: Suzuki Kiyomi - Give me your love tonight
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