Discoteche. Le odio. Davvero. Se posso uscire soltanto un giorno la settimana pretendo di scambiare un po’ di chiacchiere per aggiornarmi sulle vite dei miei amici. Di ballare ballo. Mi piace. Ma di ballare come un’idiota per quattro o addirittura cinque ore non ne ho nessuna intenzione, nonostante domani non si vada a scuola. E questo non è un buon motivo per dare il contentino a chi ho appena pagato la serata che avrei voluto vivere io. Soprattutto se penso di aver pagato per ascoltare musica mixata malissimo e che avrei potuto benissimo ascoltare in maniera molto migliore seduto comodamente a casa. Con le cuffie, senza dare fastidio a chi vuole solo chiacchierare. Si, lo so, ma è più forte di me: devo per forza combattere contro i mulini a vento. Voglio sentirli biascicare miii aaareeeendooo dagli interstizi tra i mattoni e le pale. Per questo SE dovessi andare ancora in discoteca potreste trovarmi nell’angolo più quieto a cercare di conversare amabilmente nella patetica parodia di un the delle cinque. Il più delle volte mi è capitato di assistere a conversazioni assolutamente imbecilli. E onestamente non so se fosse colpa della musica alta. Fatto che sta che quella capa gloriosa del mio amico Rinaldo ebbe una volta a conversare con una tipa che definire AWESOME sarebbe riduttivo.
Forte questo locale! E bella anche la musica!
Grazie… anche tu!!!
No, non è blu: è che al mio ex piacevano quelle cose!!!
Attimo di perplessità da parte di R. e si ricomincia.
Rose?! Vuoi che te le compri? Non ho un soldo!
Non può essere: ti ho visto disegnare!!!
A lavorare? E lo so, ma ora studio!
Mi avvicino e busso alla spalla di Rinaldo: “Ma che cavolo state dicendo? Eppure la musica non è così alta!”
Lo so! mi fa lui, con un sorriso raggiante. Bellissima e stupida: proprio come piacciono a me!
Tutto questo urlando e a circa 40 cm dalla tipa…
Si, la tipa era bionda.
Music on air: Eldritch – My Sharona
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