venerdì 7 novembre 2008

I suoi voli



Fantasticami nella tua mente vestito dello stesso colore del cielo che vede il sole appassire sotto l'orizzonte dopo una giornata di pioggia e possiamo proseguire...

Adesso chiudi gli occhi e immaginami con una canna tra l'indice e il medio della mano destra. L'ho appena accesa e prima di baciarla con le labbra ci gioco con le dita, come se fosse un bastone da cheerleader. Non sto attento, se si spegnerà ho ancora l'accendino a portata di mano...

Immaginami ascoltare il suono della fiamma che arde fino a bruciare l'erba. quel suono è ancora lì nell'aria che sente allontanarsi le nuvolette grigie del fumo. Passa un auto e l'eco del suo motore è come un colpo di spugna sui suoni ovattati delle ultime gocce di pioggia...

Immaginami che respiro quell'odore e lo sento salire dal naso e stimolare le aree nervose della memoria. Ed ecco una cascata di ricordi legati a quell'odore, a quei profumi di tramonto umido spalmati tra l'erba ormai seccata e tutto il resto che natura non è più...

Immagina la mia lingua che gusta il passaggio del fumo a pochi istanti di spazio da sé. Immaginala che gioca con il filtro della canna e che assieme a quel sapore ne ricordi anche altri...

Immaginami lì, con i gomiti sul tuo balcone, ospite indesiderato, lì in piedi che scruto un punto vuoto ad alcuni metri dal mio guardo. Immaginami lì in piedi, lo sguardo altrove, i pensieri chissà dove...

E poi immagina la mia testa come un guscio d'uovo di gabbiano poco prima di una frittata e dalle mie crepe senti prima il suono delle sue ali e poi lo vedi guadagnare il cielo notturno fino ad arrivare lì, dove osano i gabbiani...

Sul Tevere?!?

Music on air:
Shhh, adesso ascolta il battito dei tuoi pensieri...

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