giovedì 10 febbraio 2011

Ricettazione

Dovresti essere tu

Questa dovresti essere tu

Ok, donna. Iniziamo nell'andare a comprare una scatola di biscotti secchi e andare a pagare alla cassa (o altrimenti passare dal via molto velocemente per non finire un turno in prigione*). La marca non è importante, basta che sulla confezione ci sia scritto biscotti secchi. Se non ti senti sicura puoi benissimo mandare il tuo uomo (marito/partner o figlio che sia) e approfittarne per montare una polemica sul fatto che non ti ascolti mai per bene e che, come al solito, ha comprato tutt’altra cosa rispetto a quello che gli avevi chiesto. A lui male non fa ‘st’incazzata e a voi rilassa i muscoli. Ma non sarà abbastanza (vedi dopo).

Comunque io ho un metodo infallibile per ottenere i biscotti secchi: suono alla vicina e li chiedo in prestito. Si, devo sopportare Chicchino che vuole trombarmi la gamba, ma alla fine i miei jeans sono sempre da lavare, quindi bah.

Visto che sono fuori casa io di solito ne approfitto per andare in un altro negozio/supermercato (l’importante è scegliere un’attività commerciale che si occupi della vendita di roba che si mangia), evitare di flirtare per troppo tempo con le commesse (dopotutto è gente che ha solo Facebook) e comprare anche latte, fragole e burro. Le quantità sono rigorosamente a piacere o in base al tempo metereologico: se piove non compro mai tanta roba che poi è un casino camminare, mantenere l’ombrello e twittare.

Io dopo ‘sta cantata sotto la pioggia sto un po’ incazzato (altro che Fred Astaire) quindi mi rendo conto di essere in un paradosso che mi costringe a preparare una torta per rilassarmi dopo essermi innervosito per essermi inzuppato sano sano pur di andare a comprare gli ingredienti. Faccio spallucce.

Il tavolo è tutto tuo, la musica occupa l’atmosfera ancora povera di odori e l’idillio dello sbriciolamento dei biscotti può iniziare. Come Fare: io uso la violenza domestica, altri il frullatore. La differenza è minima, tanto ci sono delle fragole ed è facile confondere le tracce.

Ecco il momento Quantità: del burro ne servono 100-150 grammi, non domandare me l’hanno spiegato così non so perché: sonosolofattimiei. Questo burro lo farai sciogliere (al sole se è giorno, con una padellina se è notte – che cazzo ci fai sveglia di notte a preparare una torta lo sanno solo il tuo ginecologo o il tuo psicologo) e poi lo amalgamerai nei biscotti. Creata questa massa briciolosa-burrosa-sciantosa ecco qua che la si mette sul fondo della teglia per far si che formi la base della torta. Lo spessore è, Strano non lo avrei mai detto! ma cosa mi dici mai!? naturalmente a piacere. Certo, almeno un po’ di spazio nella teglia per metterci il resto lo devi lasciare, eh. Premi bene. E con bene intendo con la volontà di schiacciare, in questo caso il reazionario briciolame. Fatto? Apri il freezer e schiaffa tutto dentro. E poi chiudi il freezer. Bene, possibilmente.

Ok, ecco il resto. In cosa consiste il resto? Il resto è fondamentalmente panna montata dal latte che hai comprato/rubbbato e un frullato grossolano di fragole (Quantità di fragole necessaria: quella che serve per farne un minimo di frullato + quella che che mangerai durante la preparazione). Mischi panna e tritato di fragole e nge lo spalmi tutto dentro alla taglia fregando lo spazio all'aria sopra il briciolato di biscotto. Non avere pietà nel farlo, anzi sfogati più che puoi: è a questo che serve questa ricetta! E lo hai sempre saputo.

Tritato

Tritato di fragole + Una con il phisique du role

Recuperata la serenità perduta a causa del marito/partner o figlio che non ti ascolta mai una volta che sia una ma è una cosa insopportabbile, copri la teglia con la carta stagnola (che mi auguro tu abbia già in casa altrimenti è un casino perché i negozi sono ormai tutti chiusi checc’è la crisi) e rimetti sorridente in freezer. Se non dovessi esserci abbastanza spazio evita di comprare un altro frigorifero (o se proprio vuoi farlo manda chisaitu). O magari approfittane per tirar fuori il pranzo/la cena, ma dopo aver preparato una torta il divano sarebbe d'obbligo. Vedi tu.

Ah ecco, evita di chiedermi nei commenti quanto tempo deve restare nel freezer, tanto non lo so: finito ‘sto casino di solito mi metto al pc e non rientro in cucina per almeno sei ore, quindi se vuoi un’indicazione di massima questo è quanto di meglio posso dirti. Il resto è tutto alla cazzo di cane e sono certo risolverai meglio che potrai.

[EDIT] * : siamo in italia, potete saltare tutte le casse che volete. Basta mostrare un po' di tette.

Areare il locale dopo l’uso, tenere lontano dalla portata dei bambini. Perché si.

Music on air: Pizzicato Five – It’s a beautiful day

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mai visto un uomo che perde cosi tanto tempo in cucina, sei sicuro di appartenere al mondo maschile? :) mai letta una ricetta così! Altro che cotto e mangiato!
Ciao:)
Valentina

Nubetossica ha detto...

Na, conosco blogger che fanno di peggio! :D Prossima volta non so se provare i cannelloni o la torta al cioccolato ripiena di cioccolata :P

ecudielle ha detto...

Appena ho cucito tutti sti pezzi di subconscio ragionante in un insieme che mi rassicura ti faccio un commento di valore sociale maggiore.
Fino ad allora, dammi un aiutino: è un post su grasso è bello?

Nubetossica ha detto...

Partendo dal presupposto che non riesco a immaginare un commento di valore sociale maggiore di questo mi appropinquo nel rispondere al tuo quesito.
Non è assolutamente un post su "grasso è bello" perché il grasso non è bello. Ovviamente parlo di un valore di cicciottosità che supera il 30 nella scala del BMI. Per quanto riguardo la morale di questo post (e di quelli che probabilmente seguiranno) essa potrebbe benissimo essere riassunta da questo vecchio adagio: "Mangia, 'ché devi essere mangiato/a"

ps preferenze sul prossimo post ricettativo?

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