mercoledì 21 aprile 2010

Come ai bambini

E tu che stai a fà, Ninni’?

Niente, a guardami i capelli.

Sempre come i bambini rispondi… Non ti sei ancora imparato, eh?

No… No, ho imparato eccome, ma ho deciso di fare un po’ di passi indietro e diventare di nuovo bambino. Se vedo la vita da adulto troppo da vicino non la capisco proprio.

Non sei l’unico, Ninnì! E a femmine come andiamo?

Al solito. Ora ci sono, ora te le devi tenere strette forte che ti stanno per sfuggire. A volte penso che le donne siano tutte delle quaquaraquà: dicono e dicono e poi…

E poi che?

Mah, lassa perde. Ormai… che brutta parola “ormai”… sto a pensà agli omm’n e all’ominicchi che vedo tutti i giorni. Quelli che fanno finta bene e quelli che fanno finta male…

Sto caffè pare proprio ‘na chiavica… Scusa, non ti stavo seguendo… fanno finta di fare che cosa?

…di vivere. Di stare al mondo, ecco! Nessuno gliel’ha insegnato e si fa tutti finta. Si pretende una vita che si è solo immaginata da bambini leggendo i giornalini e si spera che da adulti sia uguale.

E’ per questo che tu sei ancora bambino e leggi i fumetti?

E’ per questo che sono già bambino, Marcuccio bello.

Non fine, perché veramente inizia da qui.

risposta_05

Eh si, gli specchi sono proprio utili.

E anche la carta igienica è utile, ma stavolta con il Canemucco non servirà. Male che vada arrangio un caffè di fronte allo specchio.

ps: abbiatelo!

3 commenti:

wallyci ha detto...

nico. tu mi piaci, ecco.

Nubetossica ha detto...

Speravo che ti piacesse ciò che scrivo! ;D Voi donne mi trattate sempre come un oggetto. Come un appendiabiti, per essere precisi.

Pino ha detto...

...vorrei bloccarti l'ormone della crescita... così rimarresti come sei adesso per sempre... (l'ormone della crescita diventano più profonde man mano che cresci perchè diventi più pesante... te ne accorgi quando cammini sulla sabbia).

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