mercoledì 31 marzo 2010

Scripta volant

piccione_viaggiatore

Ero un #personalguru. Da adesso non sarò più un #personalguru.

Ma prima la solita premessa che odora tanto di digressione, infilata qui perché non si sa mai dove infilare queste frasi, legate al resto dal discorso solo da un punto.

Il tempo, quello della propria vita, quello di cui senti nostalgia una volta che ti ritrovi con una lunga erezione non causata dal priapismo (per gli uomini) e tanti vermi dentro dalla forma non più umana (per le femmine). Ecco, questa è l’ennesima volta che scrivo del tempo della propria vita, cioè la cosa più preziosa che ci si illude di possedere. L’ho scritto in non so più quanti post, tweet, status di fessbuk e bloc notes fregati ai convegni di medicina e nessuno di questi è qui materialmente tra le mie mani o sui miei occhi.

Volano anche le frasi scritte, imperlate di quella saggezza che li avvolge per l’attimo infinitesimale che ti è servito per scriverle.

Scripta manent stocazzo, insomma. Quelli che rimangono davvero sono le convinzioni, quelle che ti nascono dentro dopo aver toccato con mano più e più volte le situazioni come se fossi parte attiva in una frenetica sega alla Vita e invece di ricevere quello che nei film è latte di mandorle ti ritrovi con un nuovo modo di comportarsi, un nuovo modo di vedere quello a cui farai su e giù in futuro, una nuova parte di te che ti penetra dentro e cresce, cresce oltre i limiti dei permessi per maternità che puoi concederti.

E’ il nuovo Creazionismo della crescita personale, quello dei personal guru che vogliono farti venire gridando si si SI, CE LA POSSO FARE!!!

Ci riesci una volta, due, tre al massimo e comunque nelle settimane subito successive al corso, al seminario, alla lettura del libro o alla visione della versione sottotitolata di uno degli spettacoli. Poi sei di nuovo punto e a capo. Quante persone di successo conosci che sono ancora a piede libero o che si godono la vita tenendo i piedi scoperti dodici mesi su dodici? Ecco, appunto. E allora che si fa? Si trova un altro #personalguru, magari uno dai risultati un po’ più permanenti di quell’altro lì. Uno qualsiasi, un capitano a cui affidare la nave in questa tempesta di stronzi che è la Vita come l’hai ridotta tu affidandola ad altri. Beh, questo post me lo salvo da qualche parte, così da farlo volare come un piccione viaggiatore, di quelli che consegnano il messaggio e tornano così da essere riciclati.

Vuoi migliorare? Lascia perdere chi ti promette cose o persone che hanno ottenuto altri. Non risparmiare i vaffanculo nascosti in un sorriso e un no, grazie. Lascia perdere gli altri che hanno già le loro vite a cui trovare un senso. Ricordati questo mio ultimo piccione viaggiatore: se ho chiamato questo blog in questo modo ci sarà un perché.

 

Music on air: Subsonica – Il cielo su Torino

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie. Ma dimmi come faccio a trovare un personalguru in tutto questo casino di scripta che non volant, non manent ma quanche volta colgono il centro ugualmente.

ANOnimo veneziANO ha detto...

mah, la verità è che per trovare un personalguru dovresti (come dovremmo tutti) farti un giro nell'ipermercato della vita, tra uno scaffale irto di cottonfioc e il bancofrigo, alla ricerca della miglior zampina possibile messa a saldo, per poi scoprire che il personalguru che cerchi (che cerchiamo) è dentro di te, pronto per uscire e guidarti man mano verso B8 e da lì riniziare il tuo (nostro, di tutti noi) viaggio
scripta manent, o così dovrebbe essere, scripta volant

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