venerdì 14 agosto 2009

E anche questa è finita

Too_Little_Too_Late_by_bob_artist

Dopo la fine della storia con Valentina è arrivato il momento di farsi avanti con Monica. E con le altre. Ma lasciamo perdere Antonella ed Eleonora, troppo brevi per poterne parlare.

Monica l’ho incontrata la prima volta a gennaio, quando le cose con V erano già al limite del sopportabile, ma io sono un tipo che deve provarle tutte prima di staccare la spina. L’insonnia, almeno in questo, aiuta. Così’ mi trovo preparato e giustificato da tutto e da tutti quando la incontro e le dico che le cose non possono andare avanti tra noi… a me non piace questo… e quello…bla, bla, bla… Con Monica è stato semplice perché i motivi erano gli stessi di Valentina. Talmente uguali da essere una cosa quasi raccapricciante.

Bellissima, non mi pareva vero che avesse accettato e avesse persino sorriso compiaciuta dopo averle chiesto di uscire. E quando la prima sera mi avvisò di avere 32 anni e non 27 come avevo malamente pronosticato, beh.. sperai che comunque fosse più matura di Valentina e che almeno con lei potessi sperare nella Storia tranquilla che da tempo volevo vivere. Più che altro se non per me, per questioni di orologio biologico. Eppure, nonostante tutto un discorsone sulla non volontà di legarsi a qualcuno se non per una Storia seria già dopo il primo appuntamento, i discorsi sui vari confini da non oltrepassare non tardarono ad arrivare. Scrivo di Monica, ma il discorso sta in piedi anche per Antonella, per Eleonora e per gli ultimi (?!?) tempi anche per Valentina.

Chiedo poche cose dalla Vita e anche meno dalle ragazze che voglio frequentare: meno cazzate dopo il primo appuntamento, please. Più che altro credo di meritarmi meno ipocrisia e di non dover risolvere le cazzate commesse da chi mi ha preceduto nella vostra vita. Anzi non lo credo: ne sono davvero convinto. Così come sono convinto che nessuno meriti di essere trattato come se fosse stato lui a fare le cazzate commesse dal vostro ex. Datemi il tempo di farne di mie! Magari sono anche più divertenti, no?

Chiarisco una cosa, una volta per tutte, spero. Io non ho bisogno di conoscere i vostri genitori. Non ho bisogno dei vostri genitori. Non sono un povero orfanello desideroso di amore materno o paterno. Per fortuna ho dei genitori fantastici che non fanno passare un solo giorno senza che me lo facciano ricordare. E quindi non c’è alcun bisogno che mettiate in chiaro che non conoscerò mai o non avrò mai alcun rapporto con loro. Se non è una Storia quella che cercate con me non c’è bisogno di mettere in chiaro alcune cose o di piantare dei paletti su per il mio culo: credo di essere abbastanza intelligente da capire che nonostante la vostra voglia di accasarvi “per il momento” non cercate nulla di impegnativo. Con me, ovviamente.

Eppure la questione “se vuoi chiamarmi a casa mandami un messaggio perché ho paura che venga a risponderti uno dei miei” mi da fastidio. Così’ come quella de “quelli sono i miei amici, non i tuoi”. Parecchio. E’ il segno che non riuscirò mai ad entrare nel vostro mondo e a farne parte come potrei forse meritare se davvero mi fosse concessa la chance di mostrarmi per quello che sono. E questo muro che mi ritrovo costruito prima del mio arrivo e dopo la fuga di altri è l’etichetta della scadenza della nostra storia* ed è un altro segno che con voi potrà essere solo una cosa passeggera. Qualche botta e via… e di me non resterà altro che qualche ricordo sbiadito di poche notti trascorse a sentirvi chiacchierare e fare sesso. Di me non resterà altro che una lapide evanescente scavata in qualche neurone che il tempo o l’Alzheimer farà sparire. Tutto per non soffrire. Eppure vi ho viste i giorni successivi al mio sfanculamento: non sembravate certo l’Araba Felice! Perché alla fine si soffre comunque, persino per uno come me. Allora faccio male a pensare tanto vale vivere qualunque cosa per quello che potrebbe essere e non per quello che nelle vostre esperienze potrebbe essere? Un po’ perché ogni singolo essere umano è diverso dall’altro, sia perché tutte le esperienze sono molto diverse tra loro. Se vi sembrano al contrario molto uguali perché non vi domandate cosa le rende tali? Magari è il vostro atteggiamento e non la persona che vi sta di fronte… E arrivati a questo punto a cosa è servito tutto questo se non a risparmiare un po’ sulle batterie del vostro vibratore?

*notato il gioco di minuscole e maiuscole?

Il mio povero cervellino che ha dovuto subire l’assalto dell’apparato endocrino più e più volte adesso è finalmente tornato al comando e ha proposto una pausa. Da tutte. E con così tanto tempo a disposizione (praticamente tutte le sere e metà dei pomeriggi dell’intera settimana) potrò finalmente dedicare la mia attenzione al tizio di fronte allo specchio. E renderlo più accettabile sotto ogni punto di vista. E ora ci starebbe un altro discorso, ma me lo risparmio per farne un altro post.

Per Morris.

Si, è vero che essere single offre tantissimi vantaggi, ma avere accanto una persona innamorata che ti fa sentire una persona degna di essere eclissa ogni singolo momento trascorso in “libertà”. Nonostante questo capisco quando è il momento di lasciar andare e smettere di affannarsi inutilmente. Io valgo e qualcuna prima o poi se ne accorgerà davvero.

Music on air: Kruder & Dorfmeister - Eastwest [Stoned Together]

1 commento:

Anonimo ha detto...

sembra che abbiamo frequentato le stesse donne. uno dei nomi corrisponde, addirittura.

ti quoto soprattutto questo: "Più che altro credo di meritarmi meno ipocrisia e di non dover risolvere le cazzate commesse da chi mi ha preceduto nella vostra vita. Anzi non lo credo: ne sono davvero convinto. Così come sono convinto che nessuno meriti di essere trattato come se fosse stato lui a fare le cazzate commesse dal vostro ex."

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