martedì 7 aprile 2009

Hakagure, La Via del Samurai - Parte Prima




Music on air:
KOS - Azteca

-1-

Il codice del samurai va cercato nella morte. Si mediti quotidianamente sulla sua ineluttabilità.
Ogni giorno, quando qualcosa turba la nostra mente,
dobbiamo immaginarci squarciati da frecce,
fucili, lance, spade.
Travolti da onde impetuose,
avvolti dalle fiamme in immenso rogo,
folgorati da una saetta, scossi da un terremoto che non lascia scampo,
precipitati in un dirupo senza fine,
agonizzanti per una malattia
o pronti al suicidio per la morte del nostro signore.
E ogni giorno immancabilmente
dobbiamo considerarci morti.
È questa l'essenza del codice del samurai.

La Morte è la Vita riflessa in uno Specchio.
Considera ogni aspetto della tua vita e per apprezzarla in misura maggiore ricordati della sua mancanza.
-2-
È male quando una convinzione diventa duplice. Non si deve cercare altrove se si è scelta la Regola del samurai. Questo vale per qualsiasi cosa venga definita "Regola". Chi si attiene a questo principio dovrebbe essere in grado di prestare orecchio a tante Regole diverse essendo, tuttavia, sempre in armonia con la propria.

Non disperdere le tue energie se non nel tuo compito principale perché solo esso è importante. Considera le altre vie una volta che avrai terminato la precedente. Guardare altre vie che non siano quella maestra comporta il perdersi e la paura di non ritrovarsi prima che sia troppo tardi. Il Viaggio e la Partenza non hanno significato senza una Meta.

-3-

Se si dovesse esprimere in una parola il requisito essenziale del samurai, la base di tutto è una incondizionata devozione al proprio signore, anima e corpo. Mai dimenticare che quanto di più fondamentale esista per il servitore è il suo signore.

Puoi vivere per te stesso, per la tua famiglia o per quello che TU consideri importante. Una volta che avrai intimamente capito perché lo stai facendo tutto acquisterà una luce diversa.

-4-

È un'utile prospettiva vedere il mondo alla stregua di un sogno. Quando abbiamo un incubo, ci svegliamo e diciamo a noi stessi che abbiamo sognato. Si dice che il mondo in cui viviamo non è affatto diverso.

Considera reale quello che di buono è nella tua vita e irreale ciò che ti fa disprezzare di essere vivo, senza dimenticarne l'insegnamento.

-5-

Tra le massime scolpite sul muro del signore Naoshiga ce n'è una che diceva: "le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza" Il maestro Ittai commentò: "le questioni di minore gravità vanno trattate seriamente".

Conosco una ragazza che ogni sera le duole lo stomaco pensando a preoccupazioni inique e non comprende che l'unica vera preoccupazione la incontra proprio la sera.

-6-

Come diceva uno degli anziani, chi colpisce il nemico sul campo di battaglia è come il falco che si avventa su un uccello. Sebbene nello stormo se ne contino migliaia, il falco non presta attenzione ad alcun uccello se non a quello che ha puntato per primo.

Guardali tutti, ma osservane solo uno. Senti chiunque, ma ascoltane solo il più interessante. Una sola mente, non mille pensieri.

-7-

Secondo gli antichi una decisione andrebbe presa nello spazio di sette respiri. È necessario essere determinati e avere il coraggio di gettarsi al di là dello steccato.

Dai importanza al tuo primo pensiero: è quello che nasce dal tuo vero te stesso; puoi essere davvero sicuro che tutti gli altri siano davvero tuoi?

1 commento:

giardigno65 ha detto...

José Emilio Pacheco
La freccia

Non importa che la freccia
non raggiunga il bersaglio.
Meglio così.
Non catturare nessuna preda.
Non far danno a nessuno
perché ciò che importa
è il volo, la traiettoria, l’impulso,
il tratto d’aria percorso nel salire,
l’oscurità che sgombra al conficcarsi
vibrante
nell’estensione del nulla.

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