lunedì 25 febbraio 2008

Moving Pictures


Un po' di storia (rubato da CinePrizes)
Il premio cinematografico più famoso del mondo, l'Oscar assegnato dall'Accademia di Hollywood, ha da sempre un ruolo importantissimo nel lancio pubblicitario dei film che l'hanno vinto ed è diventato uno dei simboli più noti della Città del Cinema. La statuetta rappresenta un uomo con in mano una spada da crociato, in piedi sulla bobina di un film. Controversa l'origine del nome: fino al 1931 era semplicemente "la statuetta", Bette Davis sostenne di aver coniato il nome "Oscar" in onore del suo primo marito, Harman Oscar Nelson jr., pare invece che quello stesso anno la bibliotecaria dell'Accademia, Margaret Herrick, abbia esclamato: "Assomiglia tutto a mio zio Oscar!" e, da quel momento, il nome gli restò per sempre. La statuetta, alta 35 cm., è placcata in oro a 24 carati (durante la guerra è stata sostituita da un targa con la figura in rilievo) e pesa quasi 4 chili. Il suo valore commerciale è di 295 dollari. Nel caso non volessero tenerla, i vincitori sono invitati a non venderla e a restituirla all'Academy, che la riacquista al prezzo formale di 10 dollari. Nel corso degli anni però, alcuni Oscar sono passati di mano in mano a un prezzo molto alto. Si sa che nel 1988 l'Oscar vinto da "Un americano a Parigi" come miglior film nel 1951, fu acquistato da un collezionista svizzero per 15.760 dollari. In precedenza, l'Oscar vinto da Marlon Brando per "Fronte del porto", era stato venduto (non da Brando) per 13.500 dollari. Brando nel 1972 decise poi di non ritirare il premio ambitissimo da quasi tutti gli attori, attribuitogli per la sua interpretazione ne Il Padrino. Nei primi anni non esisteva un tetto al numero di candidature per ogni categoria, cosa che avvenne solo negli anni Cinquanta, riducendo a 5 il numero delle nomination, scelta ufficializzata nel 1967. Nel corso dei primi trent'anni, alcune categorie nascono, altre scompaiono, stabilizzandosi poi nelle categorie attuali. Katherine Hepburn è in testa alla classifica con il maggior numero di vittorie (12 nomination e 4 vittorie). William Wyler, come regista ebbe 12 nomination e 3 vittorie. Non ebbero invece mai l’Oscar anche se universalmente giudicati di grandissimi meriti artistici: Charlie Chaplin, Greta Garbo, Stanley Kubrick, Marlene Dietrich, Alfred Hitchcock. Ben Hur e Titanic hanno avuto il record delle vittorie, come film, con ben 11 statuette...

Commento di ButtHole Spelunker (sempre rubato, ma da it.arti.cinema)
Le uniche vere sorprese sono arrivate dalle interpretazioni femminili (Marion Cotillard e Tilda Swinton). Per il resto è andata esattamente come ci si aspettava.

Commento del sottoscritto (semi originale)
Va sempre a finire che riesci a prevedere le vittorie più importanti. Johnny Depp non lo vincerà mai, George Clooney fa prima a farsi una famiglia etc etc... Un po' mi ha dato al sacchetto scrotale la vittoria di Ratatouille a discapito di Persepolis, il cui fumetto è un capolavoro, e di conseguenza aveva delle ottime chanches anche il film! Beh, ultima nota, questa volta non polemica, cioè il ricordo degli artisti che ci hanno lasciato quest'anno: manco mi ricordavo che quest'anno oltre Heath Ledger se n'è andato Michelangelo Antonioni! Mica pizza e fichi!

Music on time: Alicia Keys - Like you'll never see me again

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