domenica 29 luglio 2007

Il mio amminoacido



Jack alza a tutto volume e cerca di andare a ritmo, ma riesce solo a storpiare musica e parole. Io ci riesco benissimo.

Jack ha sempre della musica che gli riempie le orecchie perché lui non vuole stare a sentire le mie idee.

Jack copia: è uno zelig della vita. E' un vampiro che si nutre della creatività altrui. Non solo della mia.

Jack è egoista e vuole tutto per sé. Io invento e condivido.

Jack legge e mi fa venire in mente tante cose che poi io rielaboro. Non lui.

Jack è lo serbino di gente altolocata. Io non porto scarpe e invito la gente altolocata.

Jack serve tutta quella gente. Io le uso per fare qualche conversazione interessante e stimolante. No: io le utilizzo.

Jack è sfruttato. Io utilizzo.

Jack conosce molte cose. Io so cosa farne.

Jack è malato o molto spesso crede di esserlo. Io penso a quanto faccia schifo Jack e continuo a correre.

Jack non ne può di essere solo. Io gli faccio compagnia e non mi lamento. Anche se dovrei visto che conosciamo molta gente.

Jack crede di essere solo, ma ci sono sempre io a dirgli come risolvere i problemi in cui si incasina. E io do consigli molto spesso.

Jack ed io ci guardiamo spesso, ma uno alla volta e senza fretta. Lui vede ridermi sguaiatamente, io vedo solo una balena spiaggiata nel suo ultimo minuto.

Jack ha tanti nomi. Io ne ho solo due e il primo inizia per "D", il secondo ha qualcosa a che fare con la geografia.

Jack ha sonno. Io bevo e mangio tanti alimenti ricchi di triptofano e vado avanti nella mia ricerca.

Io sono il sacrificio di Jack per una vita felice. Col mio grasso creerà sapone con cui pulirà la sua mente.

Io non sono più nessuno. Quindi sono qualcuno.

Io sono Jack e lui fa parte di me.

Music on air: The Pixies - Where is my mind

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