martedì 9 giugno 2009

Trainspotting


Si, va meglio. Molto meglio. Alla fine i vuoti si sentono, ma stanno venendo riempiti dagli amici ritrovati, dalla corsa, dagli impegni infiniti e da scazzi peggiori. E se c'è qualcosa che ti fa arrabbiare di più di lasciare ed essere lasciato allora vuol dire che la storia (notare la minuscola) era proprio finita.

Se quando hai la ragazza alla fine puoi anche cullarti un po' sul piano del fisico, quando torni zitello è un casino organizzarsi con così poco preavviso e rimetterti in forma. Soprattutto con l'estate ormai iniziata! Vabbè, avrei dovuto iniziare prima o poi. E a ben pensarci la testa gira meglio quando è oliata dai vari ormoni rilasciati post-running.


Non abbastanza per trovare la voglia di tornare sui libri. Non parlo di oggi, ma dei giorni scorsi. E per certi versi una data di appello non guarda in faccia a nessuna tragedia personale, figuriamoci questa volta. Tanto ho un'estate corta davanti a me: ho lezione almeno fino al 24 luglio e possibilità di fare esami anche ad agosto!


Sono sei anni che merito una vacanza e se dovessi raccontare tutte le varie disavventure farei di nuovo le 4 di mattina come hanno fatto quei poveracci che sono rimasti al seggio pur di guadagnare 50 euro. Che schifo non fanno, anzi. Magari se non si hanno scadenze come le mie si potrebbe anche pensare a una vacanza. Avrei tanto voluto una vacanza lunga con una ragazza innamorata di me. La desidero tanto, così come tutte le cose che non ho ancora avuto nonostante tutto. Avrei voluto meritarmi questa ricarica accanto alle persone che mi avrebbero aiutato a farlo. Ma così non sarà perché non è questione di merito: le cose non si meritano: sono.


Ormai per quest'anno è andata: non sono più quel tipo di persona che utilizza l'Arte della Seduzione. Non è un buon metodo per il me di adesso. Quando mi verrà voglia di una semplice scopata non avrò scrupoli, ma adesso non mi serve questo: ho bisogno di altro. Per troppo tempo non mi sono sentito amato quanto avrei voluto. Magari è una sensazione sbagliata o magari no: resta il fatto che non sento il bisogno di seguire tutti i consigli che mi stanno arrivando alle orecchie ultimamente. Farò quel che mi andrà di fare e se sbaglierò pagherò il prezzo della corsa.


Ne ho persi tanti, perderò anche questi treni? L'importante è avere la possibilità di pagare il prossimo biglietto.


Eeeeeh... Così è la vita: bisogna andare avanti!



Sagge parole di una saggia bambina.
;)


Music on air: Train - Something more

Nessun commento:

Altri Post

Related Posts with Thumbnails