domenica 23 dicembre 2007

Sappiano le mie parole di sangue


Per i molti che non hanno riconosciuto il riferimento all'Amleto, il titolo è un omaggio a quel portatore sano di ogni dubbio e di ogni follia. Il senso che vorrei conferirgli è diverso da quello inteso dal principe danese. Ovviamente.

Il modo migliore per iniziare una storia è farlo dall'inizio e io da lì partirò, parlando di un mondo, quello su cui viviamo. O meglio, quello su cui mandiamo avanti la nostra sopravvivenza. E' un mondo difficile ed è la realtà dei fatti. Si crede esisti il Karma, ma alla fine ci rendiamo solo conto che sarebbe più giusto se fosse vero. Ma io sarò un dietista, non un politico ed è del cibo che devo occuparmi. Tutto parte da lì. Volenti o nolenti, onesti o criminali, carnivori, onnivori o vegetariani o che altro, tutti uccidiamo. Ipocritamente si pronunciano parole di dissenso ad ogni omicidio o altro crimine simile commesso da altri, giusto il tempo di far arrivare queste parole a chi se le aspetta e vedergliele scivolare addosso. Fatto questo si torna alla nostra sanguinaria routine di morte e nutrizione. Altro che cuccioli di foca a cui strappano la pelle mentre sono ancora vivi: quello è il minimo! Quotidianamente evitiamo di pensare che siamo responsabili di molto peggio! Prendiamo un essere umano ancora incontaminato: un neonato. E' un caso se il suo organo di senso più importante risiede nella bocca e che la sua unica occupazione è nutrirsi succhiando dalla propria genitrice? Secondo il principio che nulla si crea e nulla si distrugge si capisce che si mangi e si viva sui cadaveri sepolti di chi ci ha preceduto, no? Il perché di tutto questo è forse così assurdo che volontariamente ce ne dimentichiamo il senso. Forse è solo questo: crediamo di essere sulla punta di una piramide che non esisteva prima della nostra comparsa. Tutto è connesso alla nostra esistenza, tutto deve essere asservito a questo.

Il creatore del mondo non è il Dio cristiano, il Re dei Cieli, ma un Principe Malvagio: un giorno spero di stringergli la mano e potergli rivolgere una sola domanda.

Music on air:
Tonino Carotone - Me cago en el amor

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