sabato 28 luglio 2007

Il mio ultimo delitto



Ho combinato un bel casino, cazzo...
Ho controllato e ricontrollato la casa più volte in cerca di prove e ne ho trovate un sacco: come stelle cadenti, sfrasc, le ho fatte cadere in terra e le ho spazzate via. Briciole, ma bisogna stare attenti ai dettagli: loro si nutrono soprattutto di quelli.
Ho ricontrollato le macchie rosse sul lavandino e sulla ceramica bianca e c'erano ancora quegli anelli rappresi: spariti anche quelli.
Ho rivisto per la decima volta, non convinto, persino i pavimenti delle stanze in cui non avevo messo piede da settimane. Ho fatto bene: c'erano prove anche lì. Tiro un mezzo sospiro di sollievo dopo che le tolte. Putroppo è solo mezzo.
Un brivido accompagna il dolore delle mie vertebre, gocce di sudore si fingono lacrime e bruciano come e più del senso di colpa. Sento suonare: sono già qui.

PLIN! Mi rivedo nello specchio del bagno che corro da una parte all'altra e solo adesso mi accorgo di tutte queste macchie.

PLIN-PLON! Devo sbrigarmi a togliere le ultime cose che potrebbero essere fuori posto. Non devono vedere cosa le ho fatto per tutto questo tempo.

PLIN PLOOOON e sento anche bussare: "Arrivo, arrivo!". Mi tolgo la maglietta e nascondo i pantaloni da lavoro con un asciugamano lungo. Posso andare, ma mi rimprovero con un "Non è da professionisti!".

Apro la porta, mi metto la maschera con la faccia da puttana e sono pronto alle loro domande e alle loro occhiate indagatrici.

Mi vedono.

...

"Ciao la ma'! Ciao papone! Com'è andato il viaggio di ritorno? ;)"

Ps: per stavolta è andata.

Music on air: Apollo 440 - Can't stop the rock

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